Comune di San Piero Patti

Comune di San Piero Patti

 

Il comune dista 95 Km da Messina e si trova su un'altura nella confluenza del torrente Urgeri con il torrente Timeto, nell’area dei Nebrodi settentrionali. Il paese, posto a 448 metri sopra il livello del mare, conta 3.751 abitanti e ha una superficie di 4.163 ettari per una densità abitativa di 90 abitanti per chilometro quadrato. Esistente già nel sec. IX, la cittadella fu dominata dagli Arabi che ne occuparono una zona ancora oggi chiamata Arabite. Venne in seguito liberata da Ruggero d'Altavilla e appartenne dal 1320 agli eredi di Giovanni Manna.

 

Di interesse architettonico sono la Chiesa di Santa Maria con all'interno un soffitto a cassettoni degli inizi del '600 e con facciata cinquecentesca collegata da un arco ad un campanile barocco, il chiostro del convento dei Carmelitani Calzati, con annessa la Chiesa del Carmine che conserva una Madonna marmorea del Gagini e alcune belle fontane del XIX e XVIII sec. Il territorio è complessivamente destinato a colture agricole, a noccioleti e al pascolo.

 

Alla lavorazione di prodotti caseari e salumi ed alla produzione di vino, olio e nocciole si affiancano, come elementi del sistema economico- produttivo locale, le lavorazioni artigianali della pietra, del ferro battuto e del legno.

 

Dal punto di vista geo-politico, San Piero Patti si colloca, quindi, in un vasto comprensorio agricolo che, con i comuni di Librizzi, S. Angelo di Brolo e Montagnareale, risulta peculiare per la vocazione produttiva del territorio e per la produzione di dolci, salumi e derivati del latte contraddistinti da una tipicità che si tende a valorizzare.

 

I caratteri unificanti del comprensorio sono rappresentati, pertanto, dalle problematiche dello spopolamento (–8% dal 1991 al 2001) e dalla “rinascita” socio-economica, da perseguire attraverso uno sviluppo incentrato sul recupero del patrimonio storico-culturale e sulla valorizzazione dei prodotti tipici ed artigianali.